
IMMAGINA – La luce e la fotografia di cerimonia ed eventi
Raccontare per immagini significa anche far emergere la propria visione.
Al volgere del per-corso #AITO – dopo la luce, il tempo e lo spazio – ci siamo ritagliati due appuntamenti sul tema dello sguardo, a partire da… La luce e la fotografia di cerimonia ed eventi.
Se vuoi viaggiare #AttraversoItuoiOcchi, preiscriviti ora: #AITO ricomincia a fine gennaio (con un minimo di 10 iscritti/e). Intanto…
Immagina. Come emerge la tua visione?
immaginare v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, avvenimenti in forma di immagini. 1. a. Raffigurare nella fantasia, dar figura concreta a un oggetto del pensiero. (dal vocabolario Treccani)
Il viaggio alla scoperta del metodo #AITO ci porta nel campo dell’antropologia, alla scoperta del ruolo del fotografo e della fotografa come sciamani. Davvero? Sì, scopri perché.
PREISCRIVITI A VILLA GUARDIA (DA FINE GENNAIO 2019)
OPPURE OSPITA UN PER-CORSO #AITO
Bastano 10 persone interessate.
Costo base € 250,00 a testa (sconti per minorenni, associazioni amiche o gruppi numerosi).
Materiali inclusi.
Spese di trasporto escluse.
Siamo alla nona delle 10 tappe svolte nel 2018 con il laboratorio collettivo (AITOcLAB).
Dopo avere indagato la luce nel ritratto, nello still life, nella street photography e nel paesaggio, si è iniziato a parlare di scrittura di luce nella fotografia sportiva, nel reportage, nella fotografia di architettura e nella moda.
Ora, anche grazie alla mia esperienza di fotografa di matrimoni e riti, torniamo al reportage, ma con l’accento sul sacro.
Tutto ciò che spaventa, a mio avviso, è maledettamente fotogenico.
Adriano Zanni
ANTROPOLOGIA FOTOGRAFICA
Con lo sviluppo tecnologico e l’uscita nel mondo, la fotografia può passare dal mero testimoniare la presenza/esistenza del soggetto ritratto (immobile) al seguirne l’azione, la vita.
All’osservazione e registrazione si affianca l’interpretazione. La fotografia si fa indagine, anzitutto del comportamento umano,
inteso sia come agire del singolo sia di un gruppo o società.
Fulcro d’interesse per la fotografia antropologica è naturalmente il rito: perfetto connubio di iterazione (quindi prevedibilità) e significato (quindi coinvolgimento emotivo).
Ad #AITO abbiamo indagato due mondi e modi di intendere il rito: quello antropologico, primitivo, assoluto; e quello contemporaneo, festoso, obbligato?
Nostre guide d’elezione: per la fotografia etnografica, Cristina Garcia Rodero; per la fotografia di matrimonio, Jeff Ascough (reportage), Joe Buissink, Susan Stripling e Yervant (moda).
SCIAMANI E STREGHE
[…] Se la fotografia è simbolo e se il suo soggetto si fa volentieri rito… Il fotografo e la fotografa sono gli artefici di tale liturgia.
Novelli sciamani impegnati nell’esercizio della magia!
Edotti e capaci di dominare conoscenze arcane (il manuale della fotocamera, ad esempio!), governiamo il caos per produrre meraviglia (si spera!) e, soprattutto, siamo capaci di guardare per vedere!
Prima di dissertare sulla magia, come su qualsiasi altro soggetto,
il nome va distinto nei suoi significati:
tanti sono i significati del termine magia, quante le specie dei maghi.
Mago anzitutto significa sapiente.»
Giordano Bruno
TECNICA ED ESERCITAZIONI: NON FARE QUELLA FACCIA! (O Sì!)
Dopo aver indagato la reciprocità tempi-diaframmi-iso, le regole della composizione e la struttura dell’inquadratura anche in base alle specifiche di ciascun obiettivo (compressione dei piani, ritaglio del sensore, deformazioni periferiche), non va tralasciata l’importanza capitale del punto di ripresa.
Inteso sia fisicamente (dove colloco la fotocamera?) sia emotivamente (sapevate che le emozioni riconosciute dalla scienza sono – almeno – ventisette?!).

Per la partecipazione attiva, curiosa e divertita: grazie Milena, grazie Joachim, grazie Laura, grazie Gabriele, grazie Jennj…

… grazie Pippi, grazie Simone, grazie Elena, grazie Graziano e grazie Arianna. E grazie anche a chi è solo passato di qua.
Per trovare la propria visione, quindi, bisogna anzitutto cercarla: mettendosi in gioco, anche a costo di… mettersi (apparentemente) in ridicolo!
Questo e molto di più è #AITO!
E se non si capisce tutto e bene da questi stralci è fatto apposta: perché devi venire a vedere. #AttraversoItuoiOcchi.
Mica posso star qui a raccontare tutto a parole!
Già il titolo attirò notevolmente la mia curiosità: ‘Attraverso i tuoi occhi’…
mi apriva una immaginazione verso il mondo diversa, nuova, più ampia.
F.M. – partecipante (recidiva) ad #AITO
Vieni, vedi e vivi la (tua) fotografia.
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Bastano 10 persone interessate.
Costo base € 250,00 a testa (sconti per minorenni, associazioni amiche o gruppi numerosi).
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Perché? Per 10 ottimi motivi (+1).
Domani l’ultima puntata di questo viaggio.
Attraverso i tuoi occhi – 10 lezioni di fotografia per tutti è un progetto originale di Alle Bonicalzi.
Nel rispetto del diritto d’autore, le immagini riprodotte (corredate di autore e – quando possibile – del titolo e dell’anno di realizzazione) lo sono al puro scopo didattico di critica e discussione, ai sensi degli artt. 65 comma 2, 70 comma 1 bis e 101 comma 1 Legge 633/1941.
Tutti i testi e le immagini non seguite dal nome dell’artefice sono invece di Alle Bonicalzi – photography through blue eyes. È vietata la riproduzione salvo diversi accordi scritti.
Professionista operante in attività non soggetta a registrazione a ordini o collegi, ai sensi della legge 4/2013.
Attività svolta in conformità al codice di autoregolamentazione Tau Visual, Associazione Nazionale Fotografi Professionisti
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