Sono una fotografa.
Ma non faccio solo foto.
Accolgo, osservo, progetto, personalizzo, curo, metto in scena e nella luce migliore la scelta dei miei clienti.
Lo faccio scattando, stampando e impaginando.
Lo faccio nel totale rispetto delle leggi che tutelano i diritti e i doveri miei e del consumatore.
Fotografare, per me, è prendere posizione sul mondo. Esprimere un’opinione, raccontare un percorso.
Nel caso della fotografia di reportage (daily life ed eventi), tutto ciò non è solo auspicabile, ma estremamente coinvolgente ed emozionante.
Nel caso dei ritratti (non solo in light painting), tutto ciò diventa un lavoro congiunto, vera e propria co-creazione.
E, tuttavia, il godimento di questo patrimonio – secondo me – non è solo immediato e non è certo ‘virtuale’.
Le fotografie che vi riguardano devono coinvolgervi, e devono farlo a lungo, nel tempo.
Ecco allora che la destinazione naturale del servizio fotografico, per me, è stampato e, nel caso degli eventi, impaginato in un album (sia esso classico, o un moderno fotolibro, o uno scrigno di singole stampe di altissima qualità).
Il mio lavoro comincia con lo scatto, ma procede con la selezione, lo sviluppo e la stampa delle immagini, talvolta impaginate ad arte in veri e propri libri.
Che cosa vorrai rivedere tra cinque o cinquant’anni?
Fotografie il più possibile spontanee.
Ricordi di momenti vissuti davvero (non messi in scena).
Sequenze narrative, che raccontino una storia, la vostra.
Oppure.
Immagini del tutto stra-ordinarie, uniche, immaginifiche.
Come solo un ritratto in light painting può essere.
Poiché io ho un profondo rispetto per il lavoro e per le persone coinvolte, ho improntato di conseguenza il rapporto con i miei clienti.
Fedele alle linee guida promosse da TAU Visual, l’Associazione Nazionale Fotografi professionisti di cui faccio parte, offro la totale serietà professionale e trasparenza contrattuale.
Non ci sarebbe bisogno di specificarlo, ma tant’è…
Iscritta all’albo degli artigiani, ho una regolare partita iva, emetto regolare fattura (anche se al privato non serve) e pago regolarmente le tasse (anche se sono esagerate).
Condanno il lavoro ‘in nero’, piaga del nostro Paese e cancro che ammorba la libera impresa e il lavoro creativo.
Non posso e non voglio competere con chi, invece, evade il fisco.
Conscia del delicato equilibrio tra diritto di cronaca e diritto alla privacy, garantisco ai miei clienti la libertà di scelta circa l’esposizione del materiale che li riguarda. In particolare sostengo e promuovo il rispetto alla privacy dei minori, a partire dalle mie figlie.
Genitori: siate parchi nell’esposizione mediatica dei vostri bambini!
Potranno non gradire.
Faccio un lavoro bello e delicato: racconto momenti speciali. Sostengo altresì l’importanza e il valore del diritto all’intimità.
Anche in presenza di liberatoria, non pubblico mai interi servizi privati: vi sarò grata se mi concedete il consenso per mostrare alcuni scatti a sostegno del mio lavoro e della mia attività, ma le vostre fotografie sono essenzialmente vostre!
Come lavoro, dunque?
Con trasparente rigore contrattuale e fiscale.
Nel rispetto delle leggi, dei diritti e dei doveri: miei e vostri.
Con cura: rispettando privacy, intimità e tutela dei minori.