
FERMATI – La luce e la fotografia di moda, nudo e boudoir
Dallo spazio architettonico allo spazio corporeo il passo non è sempre breve, né innocuo.
Tornando al tema del ritratto, ad #AITO ne abbiamo indagato anche l’aspetto della messa in scena, non solo pubblica o pubblicitaria, attraverso… La luce e la fotografia di moda, nudo e boudoir.
Se vuoi viaggiare #AttraversoItuoiOcchi, preiscriviti ora: #AITO ricomincia a fine gennaio (con un minimo di 10 iscritti/e). Intanto…
Fermati. Ogni tanto.
fermarsi 3. intr. pron. a. Cessare di muoversi, di camminare, di avanzare. Fare sosta in qualche luogo. b. Trattenersi in qualche posto o con qualcuno. c. Interrompersi in ciò che si sta facendo, fare una sospensione, una pausa. (dal vocabolario Treccani)
In ogni viaggio arriva il momento di una pausa, nella scoperta del metodo #AITO tale pausa si fa riflessione.
PREISCRIVITI A VILLA GUARDIA (DA FINE GENNAIO 2019)
OPPURE OSPITA UN PER-CORSO #AITO
Bastano 10 persone interessate.
Costo base € 250,00 a testa (sconti per minorenni, associazioni amiche o gruppi numerosi).
Materiali inclusi.
Spese di trasporto escluse.
Siamo all’ottava delle 10 tappe svolte nel 2018 con il laboratorio collettivo (AITOcLAB).
Dopo avere indagato la luce nel ritratto, nello still life, nella street photography e nel paesaggio, si è iniziato a parlare di scrittura di luce nella fotografia sportiva, nel reportage e nella fotografia di architettura. Ora torniamo al corpo.
Comunque, crea bellezza: che sia in un’opera d’arte o in un sorriso.
Lindsey Adler

Chi lo avrebbe mai detto? Esiste anche la fotografia dudoir (boudoir per uomo, dude)
DI SEDUZIONE, POTERE E RESPONSABILITÀ
Affrontare il tema della fotografia di moda, della pubblicità e dell’uso (o abuso) del nudo ci porta inevitabilmente a riflettere sul ruolo del fotografo e della fotografa intesi come sguardo che conferisce senso.
Attraverso l’approfondimento sulla grammatica visiva (in particolare parlando di apertura del diaframma e profondità di campo), ad #AITO abbiamo imparato molto dal lavoro di Lindsay Adler (maestra del posing), Nick Knight, Annie Leiboviz e Richard Avedon.
Fino ad arrivare a concentrare il discorso sul corpo su un suo dettaglio emblematico: le mani.
Da studiare quelle della grande pittrice Georgia O’Keeffe ritratte dal marito e maestro della fotografia Alfred Stieglitz.
ESERCITAZIONE: IN PUGNO O IN PALMO?
Singolarmente, ciascuno sceglie – di una lista di una trentina – i 5 valori più importanti per sé e per la sua vita.
Disegnata la propria mano su un foglio, ne aggiungiamo una descrizione a parole.
In gruppo, confrontando mani e valori, si elabora una fotografia collettiva, che racconti qualcosa. […]
Ci preoccupiamo di scegliere lo sfondo (nero o bianco?), disporre le mani – nude – nello spazio, scegliere la lunghezza focale e i parametri di scatto in funzione dell’effetto desiderato, di dirigere la scena e di posizionare la fonte luminosa (unica).
E se volessi fotografare il suo contrario?

Relazioni – ©AITOcLAB 2018
CORPO POETICO E CORPO POLITICO
Ciascuno di noi è diverso, unico e irripetibile. Sicuramente imperfetto.
L’indagine sul corpo, allora, può farsi analisi introspettiva – psicologica –, e assumere forme artistiche.
Il corpo si fa poesia.
Ma tale indagine, se approfondita, può giungere, dal singolo, ad abbracciare l’umano: da psicologica può farsi antropologica, sociologica e assumere una portata collettiva, universale.
Il corpo, allora, diviene corpo politico.
Noi lo abbiamo scoperto anche attraverso il lavoro di John Coplans, Sally Mann, Arno Rafael Minkkinen, Catherine Opie, Juergen Teller e Bettina Rheims.
IL CORPO DELLE DONNE E QUELLO DEGLI UOMINI
Guardare e fotografare il corpo significa fermarsi e riconoscerne il valore di soglia.
Solo così l’occhio o l’obiettivo è rispettoso e può restituire un senso che non sia reificante.
E questo vale per il corpo delle donne ma anche per quello degli uomini (e, forse ancor di più, per i corpi ‘intermedi’, fluidi, che non si riconoscono in un modello binario).
Fare fotografia, per me, è fare l’amore.
Alfred Stieglitz
PREISCRIVITI A VILLA GUARDIA (DA FINE GENNAIO 2019)
OPPURE OSPITA UN PER-CORSO #AITO
Bastano 10 persone interessate.
Costo base € 250,00 a testa (sconti per minorenni, associazioni amiche o gruppi numerosi).
Materiali inclusi.
Spese di trasporto escluse.
DOMANDE & RISPOSTE
– Come racconteresti #AITO a chi non lo conosce?
– Il corso è interessante e divertente, lo trovo diverso da molti altri noiosi e troppo teorici.
La parte che a me piace di più è quella pratica dei compiti a casa, in cui hai la possibilità di ‘metterci del tuo’, mettendo in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni, sperimentando, sbagliando, ma pur sempre provandoci e divertendoti.– Perché iscriversi ad #AITO?
– Ho visto Alle al “lavoro” e mi ha colpito il suo modo di mostrare ciò che fotografa.
Io ho scelto questo corso perché dà uno spunto per vedere (relativamente semplice!!!!), immaginare (non banale!!!) e, infine, creare lo scatto dai tuoi occhi.
………………….
LA LUCE E LA FOTOGRAFIA DI MODA, NUDO E BOUDOIR
PER APPROFONDIRE
LA GUIDA DEFINITIVA ALLA POSA FOTOGRAFICA di Lindsay Adler (ed. Apogeo, 2018)
RISORSE
www.nikonschool.it
Blog, con risorse, spunti e tutorial. In italiano.
petapixel.com
Blog, con risorse, spunti e tutorial. In inglese.
Attraverso i tuoi occhi – 10 lezioni di fotografia per tutti è un progetto originale di Alle Bonicalzi.
Nel rispetto del diritto d’autore, le immagini riprodotte (corredate di autore e – quando possibile – del titolo e dell’anno di realizzazione) lo sono al puro scopo didattico di critica e discussione, ai sensi degli artt. 65 comma 2, 70 comma 1 bis e 101 comma 1 Legge 633/1941.
Tutti i testi e le immagini non seguite dal nome dell’artefice sono invece di Alle Bonicalzi – photography through blue eyes. È vietata la riproduzione salvo diversi accordi scritti.
Professionista operante in attività non soggetta a registrazione a ordini o collegi, ai sensi della legge 4/2013.
Attività svolta in conformità al codice di autoregolamentazione Tau Visual, Associazione Nazionale Fotografi Professionisti
Nessun Commento