
Non solo black friday: il bello di un ritratto
Non solo black friday: non importa che sia venerdì e non importa che sia nero (l’umore, il tempo o… il tuo vicino di casa!), l’importante è che tu possa prenderti un attimo di tempo per valutare quanto un bel ritratto fotografico possa avere valore nella tua vita. Al di là del consumismo usa e getta, dell’autoscatto istagrammato o del selfie sgrandangolato: tu chi sei? Che faccia hai? Che cosa ci racconti e, soprattutto, che cosa ti racconti? Quest’anno, passato il black friday, regalati un ritratto fotografico: bello, però!
CONTRO LA LOGICA DEL BLACK FRIDAY
A me, proprio, il consumismo non piace.
Come concetto, dico.
consumismo s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie, le quali fanno apparire come reali bisogni fittizî, allo scopo di allargare continuamente la produzione. (fonte Treccani)
L’acquisto indiscriminato, l’esasperazione pubblicitaria, i bisogni fittizî (sì, con un meraviglioso accento circonflesso!)… non preannunciano nulla di buono.
A me viene in mente solo spreco.
Investimento, invece, è un termine più interessante.
Un concetto più raffinato.
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti. In senso più tecnico, la trasformazione di risparmio in capitale. (fonte Treccani)
Ha a che fare con l’utilizzo valevole di denaro, è un’azione potente, alchemica: trasforma i soldi in un tesoro.
A me viene in mente l’impegno (e la ricompensa).
RITRATTO IN NERO*: UN’INVESTITURA
Un buon modo, per me, di spendere bene i miei soldi, è per qualcosa che sia anzitutto un’esperienza e che, se possibile, resti nel tempo senza lasciare un’impronta troppo… pesante.
Regalare o regalarsi un ritratto fotografico è un buon esempio e un buon investimento.
Di più: è un’investitura!
Inondati e inondate di luce, uomini e donne assumono un valore nuovo, anzitutto ai propri stessi occhi.
«Una delle chiavi nell’illuminazione non è [solo] ciò che illumini,
ma [anche] ciò che non illumini.»
Gregory Heisler

Elisa Roncoroni per #NoiCiSiamoScocciate, la campagna antisessista della Women in White – Society di Como
IL DELINEARSI LUMINOSO DEL TUO CONFINE
Come dice la mia amica Elisa, un ritratto fotografico può diventare un’esperienza formativa!
Attraverso la sapienza della fotografa e la fiducia espressa dalla modella o dal modello, è possibile sospendere il giudizio (spesso negativo) su di sé e avvicinarsi a una nuova visione di quel sé.
Farsi ritrarre per conoscersi.
Venire alla luce per risplendere.
Io amo la tecnica del dark field lighting: una retroilluminazione che scolpisce forme e volumi e che si avvale della luce quanto dell’ombra, per conferire senso all’immagine.
Un’investitura di luce per vedere meglio.
Per vedersi.
Il senso della vista è ciò che di più immediato abbiamo a disposizione per vedere ed essere visti. Vedere ed essere visti significa anche dare giudizi ed essere sottoposti ad essi, prendere le misure della nostra esistenza anche attraverso l’interazione con lo sguardo altrui. Essere visti significa avere la possibilità di mostrarsi… e anche di vergognarsi. Quante persone vivono la difficoltà di una foto: fermare l’immagine di sé in un’immagine. Sembra un gioco di parole invece è un’interessantissima dinamica: una parte della nostra felicità e della nostra autostima dipende dalla congruenza che c’è tra l’immagine che abbiamo di noi stessi e quella rappresentata in una foto. Molti temono le foto. Le rifiutano. Le fotografie sono specchi impietosi.
(Elisa Roncoroni, formatrice, insegnante hatha yoga e cantante)
DOPO IL BLACK FRIDAY
E allora, lascia perdere il black friday, il cyber monday, i saldi di fine stagione e le offerte di Natale… lascia perdere il consumismo e pianifica il tuo investimento: prenota la tua sessione di ritratto**.
E siccome lo so perfettamente che c’è chi non ha i soldi, davvero, per i bisogni primari…
E siccome lo so perfettamente che farsi fare un ritratto è importante ma non essenziale…
Per ogni sessione di ritratto da qui alla fine dell’anno devolverò il 10% dell’incasso netto all’associazione D.i.Re. Donne in rete contro la violenza.
#FattiFareUnRitratto #MaBelloPerò
#DiDonneEdiDee
#InsiemeControLaViolenzaDiOgniGenere
………..
* Nera è la tecnica, non il lavoro cui – infatti – segue sempre regolare fattura.
** Tra le sessioni di ritratto che puoi scegliere:
1. Il dark field light
2. Il ritratto classico
3. Il light painting.
Inoltre, per gruppi di almeno 6 persone, laboratori e giochi foto-grafici su misura (come Il velo di maya, Attraverso i tuoi occhi oppure Al di là dello specchio).
Qui sotto: Con un sacco di idee in testa! – AITOcLAB Il laboratorio fotografico collettivo 2018




Agnes Duerrschnabel
28 Novembre 2021 at 19:33Bellissima iniziativa Alle! Anche se ho già diversi tuoi miei ritratti, posso chiederti il prezzo per quello offerto in black light?
Un abbraccio grande,
Agnes