
TRA SOGNO E BISOGNO, LA LIBERTÀ
Nella primavera 2022 ho messo a punto lo schema base del progetto inVISIBILI, dedicato alle e agli adolescenti e giovani dai 15 ai 25 anni. Contemporaneamente (e felicemente) incontravo due realtà comasche preziose: lu ragazzu di ComoPride e la redazione di I fiori di Oltre il Giardino che si occupa di benessere mentale (e non solo). Grazie a tutte, tutti e tuttu loro, a brevissimo inVISIBILI sarà visibile!
Qui la riflessione teorica che sottende l’intero per-corso, pubblicata sull’ultimo numero della rivista.

L’ultimo numero de I fiori di Oltre il Giardino con il mio articolo e le foto scattate con la redazione.
Guarderò attraverso la finestra dei tuoi occhi per vedere te.
(Frida Kahlo)
Ciao. Io sono Alle.
Sono una persona curiosa. Amo i colori, le forme e le relazioni: tra le cose, tra le persone.
Scrivo, dipingo e insegno alla ricerca di senso – che è significato e direzione – e lo faccio con la luce: fotografo.
Anzi, fotografa.
TRA SOGNO E BISOGNO, LA LIBERTÀ
Ciao. Io sono Alle e ho un sogno.
Fotografa, filosofa e formatrice, ho scoperto che è bellissimo dare corpo, luce e voce alle persone per ciò che sono: splendenti.
Mi occupo soprattutto di ritratto e, con il tempo, ho capito che ci sono almeno tre miti da sfatare.
Primo, il momento decisivo.
È importante, ma talvolta mortifero.
In inglese ‘scattare una fotografia’ si dice to shoot, ‘sparare’.
E in italiano si dice spesso ‘immortalare’ qualcuno… io, ecco, mi oppongo!
Penso che non sia l’unico modo di vedere (attraverso) la fotografia né il più salutare.
Secondo, la fotogenia.
Non esiste.
Nessuno e nessuna di noi ha (o non ha) il potere magico di ‘venire bene in foto’, bensì ciascuno ha la possibilità di darsi, o meno, alla fotocamera e allo sguardo che le sta dietro.
Il che implica fiducia, lo so.
Terzo, la bellezza.
Che cos’è e dove sta? Perché in tanti e tante non si riconoscono e piacciono in foto?
Il bello, in fotografia (e nella vita, forse!) è che quel che conta è una buona immagine!
E se fotografia significa ‘scrittura di luce’, allora – per me – non è tanto una questione d’esser belli o belle ma di splendere, ossia di darsi alla luce.
E il mio sogno? Il mio sogno è questo: offrire alle persone esperienze fotografiche ‘altre’.
Vitali, frutto della fiducia reciproca, splendenti.
Il mio sogno è restituire alle persone un’immagine di sé significativa perché sorprendente.


Backstage a San Martino © Gin Angri (grazieeeee!)
ATTRAVERSO I TUOI OCCHI
Da diverso tempo sto sperimentando forme di ritratto ‘potenti e gentili’, come amo definirle io.
Si tratta sempre di dispositivi fotografici poco invasivi, che diano modo ai soggetti fotografati di essere attivamente coinvolti nella realizzazione e validazione del risultato, quindi co-artefici.
Inoltre si tratta sempre di immagini sì digitali e sviluppate (ci mancherebbe!), ma mai fotoritoccate: il punto è che vogliono essere, ad un tempo, sorprendenti e… vere veramente.
Solo così infatti, secondo me, si assapora la gioia di vedersi davvero splendere.

Backstage a San Martino © Gin Angri
inVISIBILI
Ultimamente sto proponendo questo tipo di esperienza* con un set che prevede di ritrarre le persone al di là di una lastra di plexiglas: protettiva, opalescente, misteriosa.
L’esperienza che ne deriva è del tutto eccentrica.
Anzitutto viene a mancare il rapporto diretto con l’obiettivo puntato: la persona ritratta non vede la fotocamera e non subisce lo squilibrio di potere che deriva dall’essere in balìa dello sguardo ‘armato’ altrui.
Inoltre, la natura non del tutto trasparente del plexiglas impone una scelta circa quanto e come essere visti: più ti avvicini e più sarai visibile e a fuoco; più ti allontani e più sparirai in una nube luminosa. A te la scelta!
Infine, e non è poco, il risultato di tutto ciò ha una qualità estetica ‘fluttuante’, per nulla definita o definitiva. A seconda della distanza a cui guardiamo queste immagini, ad esempio, esse cambiano. Sembrano respirare. Silenziosamente.
Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno.
(Pablo Neruda)
«MI SONO TRASFORMATA IN UNA STELLA»
Che bisogno c’è di immagini così? – mi si potrebbe chiedere.
Nella mia esperienza le persone amano raccontare di sé, ma non sempre osano.
Uno dei limiti più pressanti è la paura di sbagliare e il timore del giudizio altrui (e vale per chi va ancora a scuola, come per gli adulti e perfino per gli anziani!).
Di qui la funzione di dispositivi come il mio set, che disinnescano questa paura, rispondendo al bisogno di ri-generarsi: letteralmente darsi alla luce.
Spesso nei miei progetti non ci sono solo le fotografie. A me piace dare anche voce alle persone che incontro e che ritraggo.
Per questo, ad esempio, ultimamente associo all’esperienza del plexiglas anche un questionario e un esercizio di scrittura creativa. Entrambi rispondono, in modi diversi, al medesimo, suddetto bisogno: esprimersi senza giudizio.
Per questo il questionario è anonimo e, nell’esercizio, si scrive e si cancella.
Perché – questa è la mia idea – per poter vedere meglio, talvolta è utile rendere meno facile il guardare.
Immagine indefinite.
Risposte anonime.
Testi parzialmente cancellati
Tracce, che inducono a cercare. Proposte che sollevano ipotesi. Segni che, più che trattare di verità, ci interrogano sulla libertà.
«Una strada da percorrere, socchiudendo gli occhi di tanto in tanto»
Ringrazio qui pubblicamente Gin Angri (ritratto dietro il plexiglass in apertura) e tutta la redazione de I fiori di Oltre il Giardino.
Con loro abbiamo sperimentato il mio set, il questionario e l’esercizio di scrittura creativa, con risultati splendenti (visibili e leggibili sull’ultimo numero della rivista, disponibile – tra l’altro – presso la Libreria Plinio Il Vecchio a Como, dal titolo Tra sogno e bisogno, la libertà.
Non è facile definire la libertà.
Dalle risposte al questionario che hanno dato gli amici e le amiche della redazione de I fiori di Oltre il Giardino emergono spunti interessanti.
Sicuramente la libertà è un valore essenziale a cui abbiamo diritto; ha a che fare con la possibilità di face ciò che si desidera ma anche di essere ciò che si ha bisogno di essere; comporta lo svincolarsi dall’imposizione del volere altrui e, quindi, l’assumersi il rischio di decidere per sé. Ha a che fare con il coraggio, anche di stare soli e sole, o di accettare ciò che ti succede e ti fa soffrire, magari trasformandolo in positivo.
Ci si arriva, alla libertà, attraverso la partecipazione e la condivisione del tempo.
Ed è talmente bella che fa venir voglia di scriverla in grande sul muro della propria stanza, usando pennelli di tutti i colori!
Nei miei progetti è vitale preservare e nutrire la libertà di chi partecipa (o decide di non farlo).
Nel mondo della fotografia questo ha a che fare con il concetto di privacy e di diritto all’oblio.
E se è vero che possiamo fotografare tutto e tutti, è fondamentale ricordare che non possiamo invece pubblicare immagini altrui senza consenso. Neanche di un amico o un’amica sui social; neanche di un figlio o di una figlia su whatsapp, in teoria.
In pratica, alleniamo uno sguardo potente e gentile.
Capace di vedere ma anche di preservare.
Sognante e bisognoso.
Di libertà.
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* In anteprima assoluta, il progetto inVISIBILI sarà visibile mercoledì 6 luglio 2022 alle 14,30 a San Martino, a Como.
Sarà poi in mostra (a Como e a Milano) in autunno.
inVISIBILI è dedicato alle e agli adolescenti e giovani tra i 15 e i 25 anni. Fotografie, colori e testi per scoprire lo splendore di un’età spesso considerata unicamente ‘di passaggio’ ma che invece è decisiva nella costruzione della propria identità, personale e sociale. Un’età che merita di essere guardata e vista!
Sperimentato con successo anche all’autogestione del Liceo Paolo Giovio di Como, il progetto vede il contributo specialissimo e generoso dellu ragazzu di ComoPride che qui ringrazio pubblicamente.
A prestissimo, in mostra.
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In apertura – Gin Angri, fotografo e direttore della rivista, fotografato attraverso il plexiglass di Alle Bonicalzi.
La rivista I FIORI DI OLTRE IL GIARDINO è reperibile a Como, a offerta libera, qui:
• Libreria Plinio il Vecchio
• Libreria del ragioniere Bianchi
• Garabombo
• Gioielleria Aymara
• Il Libraccio
• Edicola di sant’Agostino
• Gioielleria Benzoni.
Agnes Duerrschnabel
1 Luglio 2022 at 20:29Bellissimo e commovente. Tanti auguri per tutto quel successo che meriti, carissima Alle!! Settimana prossima corro a cercare Oltre il Giardino e spero di trovarne ancora una copia. In ogni caso ci vediamo il 6.7. a San Martino. Un abbraccio!!