Io non ci sto

IO NON CI STO! E LO DICO

La Women in White – Society (WiWs) è un’associazione socio-culturale di Como nata per «fare rete tra donne e per valorizzare la cultura e il pensiero femminile nella società.» Anch’io sono una WiW. E da un po’ di tempo a questa parte abbiamo deciso di reagire alla comunicazione sessista che spesso contamina il linguaggio e i pensieri di tutti noi. Il nostro motto? #IoNonCiSto

Io non ci sto e te lo dico.
Come?

Nei fatti e negli oggetti, nella parole e nei gesti. Mettendoci grinta e passione. E la faccia!

SESSISTA?

Grazie anche ai mobile devices e alle piattaforme social, oggi viviamo letteralmente immersi nella comunicazione e prepotentemente esposti alla pubblicità: quella branca della comunicazione preposta all’utilizzo immagini e messaggi al fine di vendere merci (e ideologie, visioni del mondo).

Tra le tecniche di vendita utilizzate alcune sono più aggressive di altre e possono sfociare nell’offesa e nell’umiliazione di intere categorie di soggetti, contribuendo – di fatto – a veicolare contenuti discriminatori (razzisti, xenofobi, sessisti, paternalisti).

Nonostante l’istituzione di codici di autoregolamentazione, di norme etiche e di decaloghi contro la comunicazione irrispettosa – e quindi violenta – ci troviamo spesso di fronte a immagini e messaggi pubblicitari aggressivi, a volte lesivi della dignità delle persone, nella maggior parte dei casi delle donne.
La seduzione, l’esposizione del corpo, l’uso del nudo, la subordinazione e i giochi di ruolo stereotipati sono alcuni esempi di strategie comunicative borderline che possono degenerare e veicolare contenuti sessisti.

Che fare?
Anzitutto interrogarsi sui contenuti comunicativi cui siamo esposti e imparare a decodificarli per ciò che sono. È importante farlo e insegnare ad altri a farlo: ai nostri figli e alle nostre figlie, in primis.
All’indignazione, quindi, deve seguire l’azione: segnalando contenuti inappropriati alle autorità competenti, boicottando le aziende responsabili di tale comunicazione illecita, educandoci nei fatti alle pari opportunità, smascherando stereotipi e pregiudizi.

Trattandosi di comunicazione, il linguaggio è un ottimo punto di partenza, sempre: utilizzare correttamente le parole, chiamare le cose con il loro nome e articolare la differenza*, valorizzandola, significa agire efficacemente anche sul pensiero e, dunque, sulla produzione di cultura.

Per questo noi abbiamo realizzato dei rotoli di nastro adesivo piuttosto espliciti: la scritta SESSISTA? che recano riprodotta centinaia di volte è un invito all’azione e al dialogo. Marchiamo, segnaliamo, delimitiamo ciò che, come donne e uomini, ci appare discriminatorio! Costringiamoci a ragionare, a discuterne, a metterci in gioco ed, eventualmente, cambiare idea.

Ciò che è importante non è che tutti la pensino come noi, ma che tutti – possibilmente – pensino!

Io non ci sto

Io non ci sto

NOI CI SIAMO SCOCCIATE!

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le WiW ribadiscono il loro messaggio e rincarano la dose, mettendoci la faccia: basta tacere e basta accettare pensieri e parole che costruiscono una cultura violenta!
E questa volta si sono scocciate… tecnicamente, io le ho scocciate!
In uno shooting tra il rocambolesco e l’eroico (con riscaldamento rotto ma generi di prima necessità alla mano: pane, formaggio e vino!), il direttivo dell’associazione (quasi) al completo si è prestato a metterci la faccia. E non solo.
Impacchettate dalla testa ai piedi, le splendide ‘Donne in bianco’** (per l’occasione di nero vestite) si sono concesse un mezzo sorriso per addolcire la determinazione dello sguardo: comunicazione sessista? Pari opportunità negate? Discriminazione sul lavoro? Sensi di colpa? Inadeguatezza?

Io non ci sto!
Non ci sto e te lo dico.

Anzi. Ve lo diciamo.
Ché la questione è pubblica, di interesse sociale!

 

… E COMINCIAMO A RACCONTARE

Qualcuno*** ha detto che «per cambiare le cose bisogna iniziare a raccontare». Ed è esattamente quello che faremo.
La campagna delle Women in White, infatti, prosegue nei prossimi mesi con la pubblicazione  – sul sito dell’associazione e sui social – di una serie di testimonianze dirette corredate di foto ‘scocciate’.

Chiunque – socie e non, uomini e donne, giovani e meno giovani, bianchi, rossi, verdi e blu – potrà offrire il proprio contributo dando corpo e voce al dissenso contro il malcostume sessista.

Tutti abbiamo vissuto esperienze discriminanti. Tutti abbiamo sentito o subito commenti sessisti. Tutti abbiamo visto immagini denigranti e offensive.
Tutti possiamo raccontare. Tutti possiamo testimoniare.

Insieme possiamo fare la differenza!

Io non ci sto

PARTECIPA ANCHE TU ALLA CAMPAGNA

Condividi la tua storia, unita a una tua fotografia ‘scocciata’ (con un nastro adesivo qualsiasi) e alla liberatoria per poter pubblicare la tua storia in rete!

Vuoi ‘metterci la faccia’?
Inviaci (QUI):
• la tua testimonianza scritta (circa 2000 battute + il titolo)
• la tua foto (puoi inquadrarti come vuoi, puoi scocciarti come vuoi, con il nastro adesivo che vuoi o che hai)
• la liberatoria, ossia aggiungi questa frase al tuo invio: Con la presente autorizzo la Women in White – Society e la fotografa Alle Bonicalzi alla pubblicazione della mia storia e della mia foto, sia on line sia su mezzi di comunicazione cartacei, al solo fine di sostenere la campagna #IoNonCiSto – Sessista? per come spiegata sul sito dell’associazione stessa (QUI). 

Vuoi anche tu lo scotch della WiWs?
Richiedilo via mail: wiwsociety@yahoo.com

Vuoi anche tu un ritratto professionale?
Prenotalo con me: info@allebonicalzi.com
Prezzo super-scontato per la sessione non-sessista (!)

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* A me piace molto come affrontano il tema ‘quelle’ della Società Italiana delle Letterate.

** Perché il bianco? Perché bianca è la luce che contiene tutti i colori dello spettro elettromagnetico! Quindi bianco come molteplicità. Bianco come varietà e ricchezza. Bianco come con-prensione, sintesi. 

*** Dario Fo, citato dal figlio Jacopo alle esequie in piazza Duomo a Milano.

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