Sposa deriva dal latino spongere, ossia ‘promettere’, che deriva a sua volta dalla parola greca che sta per ‘libagione’, alludendo al banchetto che segue un importante impegno preso.
Quindi, per farla semplice, dove c’è una sposa c’è una festa per una promessa (e viceversa)!
Io mi rivolgo alle spose poiché sono una fotografa di eventi e riti.
E a differenza dell’italiano classico che, nel dubbio o nel gruppo misto, sceglie di declinare le parole al maschile, io mi rivolgo a voi al femminile: alle spose.
Perché sposa è chi festeggia la promessa fatta e ricevuta.
Quella persona lì…
Maschio o femmina, bianca, rossa, verde o blu che sia!
Tutti siamo spose, ogni tanto, nella vita.
Io posso raccontarne l’allegrezza.
In questi nostri tempi frettolosi e distratti, capita spesso di confondersi.
Ci si ritrova, così, a perdersi in un bicchier d’acqua di fronte alla grandiosità gioiosa dell’essere spose:
mesi e mesi di preparativi e angosce, budget in lievitazione incontrollata per servizi inessenziali, bisogni indotti, mode, pressioni e consigli non richiesti…
Rendetevela semplice, spose.
Alla fine, che cosa davvero importa: promettersi e festeggiare*!
La seconda è facile: basta circondarsi di persone care (dove, come e a che prezzo è secondario, davvero!).
È la promessa ad essere meno immediata. E quella può venire solo da voi!
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* In effetti una terza cosa c’è, oltre a promettere e festeggiare: ricordare!
In questa vi aiuto io!