ARTE CONTRO LA VIOLENZA
INDICIBILE – Il coraggio di rompere il silenzio
Realizzata per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre), questa serie nasce da una riflessione sul tema dell’integrità personale (e quindi dell’identità) e del silenzio o, meglio, della possibilità e libertà di infrangerlo.
Un singolo volto di donna, sempre uguale a se stesso e, apparentemente muto, si fa luogo di una duplice colluttazione: fisica e verbale. Stropicciato, tagliato, ferito, bruciato, soffocato… comunque violentemente negato, quel volto non smette di interrogare chi guarda. Che cosa hai da dire, tu? Che cosa vuoi che ti dica io?
Le parole rosso vermiglio stampigliate grossolanamente su ciascuna immagine parrebbero l’unica voce udibile. Aspra, sferzante, sardonica… quella voce scabrosa a chi appartiene? Come si permette di imbrattare quel volto?
Indicibile non deve e non può essere la violenza subìta che, anzi, deve trovare voce: deve non solo poter essere detta, bensì ascoltata e riparata. Curata.
Indicibile è l’indignazione di fronte al silenzio mortifero di un’intera società che osa chiedere conto alle vittime invece che ai carnefici.
Ma l’indicibile è superabile. Facciamolo.
Fotografia e mixed media: tra analogico e digitale
Le fotografie che compongono l’intera serie sono state realizzate in diversi passaggi di posa, scatto, stampa, contaminazione con materiali altri, alterazione fisica, stampaggio. Il risultato è una sovrapposizione di strati e di tempi, in una direzione apparentemente contraria allo specifico fotografico (l’attimo decisivo tanto mitizzato): la sessione di scatto si dilata nel tempo. La manipolazione fisica dell’immagine di partenza si fa elaborazione del pensiero.
Una dinamica e un’estetica che, per me, ben si prestano a dare corpo e luce a temi urgenti quali quelli relativi al diritto di essere persona, integra, sempre.
Un diritto troppo spesso messo in discussione, sul corpo delle donne ma non solo. Un diritto che va affermato, difeso e nutrito sistematicamente, giorno dopo giorno, a partire da qui. Ora.
Una serie ‘aperta’ (dedicata al coraggio di un’amica)
Indicibile (2019-20) è una serie in fieri, ‘aperta’, che conta ad oggi 59 immagini.
Le stampe fine art dell’intera serie – certificate, timbrate a mano, numerate e firmate (in tiratura limitata a 10 esemplari ciascuna) sono in vendita QUI, oppure di persona presso la galleria Galp di Olgiate Comasco (nella nuovissima sede di piazza Italia).
Ringraziamenti
Quest’impresa non sarebbe stata possibile senza il prezioso aiuto tecnico di Nicola Maria Lanni e di Alessandro Gallo. Il suo impatto comunicativo non sarebbe stato lo stesso senza il supporto di Debora Candian (Nostra Signora di Instagram). L’idea che Como potesse accoglierla la devo a Elisa di Marco.
È stato bello e prezioso condividerne la genesi con (in ordine sparsissimo): Sofia, Agata, Marianna, Alessia, Elsa, Nicola, Celeste, Gianpaolo, Paola, Veronica, Giulia, Miriam, Carla, Barbara, Roberta, Marilena, Emanuela, Elisa, Paolo, Agnes, Nicoletta, Marcella, Mauro, Gabriella, Mariateresa, Patrizia, Idapaola, Valentina, Andrea, Fulvio.
A voi va il mio più profondo ringraziamento. #staybright