Ciao e grazie per aver visitato la mappa e scoperto le opere di INDICIBILE.
Quale ti colpisce di più? Che sentimenti o riflessioni suscita in te?
Se hai voglia di condividerlo, lascia un messaggio qui, oppure scrivimi.
Questa mostra vive anche del tuo contributo.
Se desideri acquistare una stampa fine art numerata, timbrata a mano e autenticata, accedi allo shop o vai in galleria (Galp, a Olgiate Comasco, piazza Italia).
I commenti sessisti, razzisti, discriminatori o gratuitamente offensivi verranno cancellati.
Fausto Bernardinello says
Esplorando ” l’indicibile ” la sensazione che provo è quella di uno “strappo”.
Uno strappo alla regola..Uno strappo ad un manifesto….Uno strappo avvenuto in quel divieto di affissione ( sapendo già in partenza che sarebbe successo ) ma poco importava andava mostrato,espresso,citato, per poi essere strappato!
Il segno dello strappo che ne rimaneva era già di per se un messaggio.
Un senso di liberazione, questo è quello che provo nell’esplorare ” l’indicibile “.
Il surreale nel reale, un’azione semplice nella sua complessità e per quel che mi riguarda è un’azione artistica che nella sua bellezza guarda oltre ma al “passo” con i tempi.
Sorprendere e sorprendermi nel Web, che è di tutti….Non è da tutti!
(Ritornerò nel percorso per soffermarmi, sarà per deformazione professionale, sull’opera ” HAI PRESO LE TUE PILLOLE ? “.
Grazie di ciò Alle Bonicalzi.
Antonietta Frisoli says
Che emozione “girare” in città e ammirare le tue superbe opere. Il tuo messaggio di denuncia mi è arrivato direttamente al cuore, “stringendosi” letteralmente difronte alle tue potenti immagini.
Brava Alle, continua cosi . Hai fatto del “bene “ oltre a noi donne, anche alla nostra città, spesso sonnecchiante. Un abbraccio
Alle says
Grazie Antonietta, il bello di una mostra così è che, potenzialmente, può intaccare il mondo intero nelle sue certezze!
Cristina Dell’ Orto says
Che dire di una mostra così…. perfetta nell’ intento nel contenuto e nella “maniera”. Totalmente versatile: permanentemente itinerante nei nostri cuori… L’ INDICIBILE detto, l’ INVISIBILE visto e l’ INFATTIBILE germogliato… che cresca per sempre!
Grazie Alle 🌀
Alle says
‘Permanentemente itinerante’ mi piace moltissimo!!!! Grazie dello spunto, Cristina!
Mara says
Indicibile…opera preziosa!
Grazie.
Alle says
Grazie Mara. Custodiamola insieme, come un grimaldello!
supertony says
Brava Alle, speriamo di vederla realmente autorizzata e culturalmente intesa presta,… continua così
Alle says
Grazie, Supertony. Io confido funzioni! Il che significa che il messaggio viaggi e che le coscienze mutino. Forse non è neanche necessario che la mostra sia…. più ‘vera’ di così.
Agnes Duerrschnabel says
Carissima Alle, grande applauso per questa mostra mordace e necessaria; complimenti sia per le singole opere che per l’idea originale della mostra “non autorizzata” stessa, I miei quadri preferiti sono “Innocuo si scrive con la q?” e “Non ti sei vista?”
Sei grande. Ti voglio bene!
Agnes
Alle says
Con questa passione, cambieremo il mondo! Grazie Agnes!
elisa di marco says
“quando il mondo intero sta in silenzo anche una sola voce diventa potente” M.Y.
Grazie Alle per avere detto l’indicibile e per il tuo sguardo.
Ne abbiamo tutti/e bisogno.
Grazie per il coraggio dei tuoi scatti.
Alle says
Grazie a te, Elisa, e a tutte e tutti coloro che, passando di qui, percorrendo la mostra e attivandone il messaggio, commentando e condividendolo, contribuiscono a darle vita e a farla… funzionare. Come un pungolo.
Gilda says
Grazie Alle,
ci hai mostrato che in questo tempo difficile e sospeso la creatività e l’immaginazione sono la nostra forza per continuare a lottare
Alle says
Esatto, Gilda. Vedere l’invisibile per dire l’indicibile! Insieme.
Alessia Roversi says
Sapevo che sarebbe stata straordinaria ancora prima di vederla, mentre me la raccontavi e ti immaginavo con il fuoco negli occhi e quella determinazione limpida che possiedi solo tu. Immagino un giorno in cui usciremo, con colla e pennelli, e tappezzeremo davvero ogni muro, dentro e fuori le case, gli edifici, i negozi, le fabbriche, le palestre, i cinema, i teatri, i bar e le sale da ballo. Perché nessuno dimentichi, perché nessuno volti più lo sguardo. E se mai decida di voltarlo, che trovi sempre un Indicibile a ricordargli chi é.
A ricordarlo a tutti noi.
Grazie.
Alle says
Con la colla, i pennelli e BALLANDO, Alessia. Grazie esserci stata da subito!
VALENTINA ORSUCCI says
L’indicibile che viene detto e rinforzato tutti i giorni. Le tue opere mi fanno pensare alla sottigliezza della violenza.
Sarebbe davvero potente vederle sussurrate così, sparsi nella città, questi messaggi di violenza, e obbligarci in questo modo a sentirli nella loro potenza.
Alle says
Sottile e perciò penetrante… hai ragione Valentina. Per me quel senso lì di precarietà e pericolo (come commentava Elisa) sta nella scelta del cartellone da strada: dozzinale, usa-e-getta, temporaneo… per nulla rassicurante. Perfetto correlativo oggettivo rispetto al tema trattato.
Alessandra says
Come sempre impeccabile in tutto quello fai
Hai colto nel segno
COMPLIMENTI
Alle says
Grazie per aver condiviso l’entusiasmo della tua visita, Alessandra.
Daniela Di Cristoforo says
Piena di significato e davvero originale!
Colpisce agli occhi e al cuore..
Spero aiuti e faccia riflettere su un problema che,purtroppo, è ancora presente e reale nella nostra società!
Complimenti!!!
Alle says
Grazie Daniela. Concordo pienamente: lo scopo alla fine è ‘semplicemente’ cambiare il mondo! A partire da qui. Da oggi. Da noi.
Gabriella Bonanomi says
Coinvolgente ed estremamente vera.
La scelta delle immagini e frasi scritte , semplici e “asciutte” ma pieni di significato.
Alle says
Grazie, Gabriella per quel ‘estremamente vera’! È uno dei cuori di Indicibile.
Elisa Roncoroni says
Acuta, pungente, come sono abituata ad incontrarti nelle tue opere, riconoscibile tra un milione. A volte triste a volte dolorosa mentre scorrono le immagini, surreale ma così vera. Il bianco e nero che esalta ogni piega dello sguardo, il vago colore che rende tutto sanguigno. Non mi lascia tranquilla, la tua mostra, me ne vado con un senso di insicurezza e di pericolo. Me ne vado pensando che questo schiaffo lo vorrei davvero vedere sui muri della città come risveglio di oggi per chi non vede e per chi non vuole vedere. Brava Alle… quanta passione, capacità e creatività sei.
Alle says
Quel ‘non mi lascia tranquilla’ è importante, per me. Perché Indicibile può piacere o meno ma, confido, non lasciarci indifferenti! Restare deste e desti. Domandare. Ricercare sempre. Questo il compito, questo lo sprone. Grazie d’essere passata di qui, Elisa.
alle says
Potentissima la tua azione, Marilena: il tuo uso della mostra e della mappa genera nuovi spunti di riflessione! Grazie di averli condivisi qui.
Debora Candian says
In un momento in cui nulla sembra esserci concesso, Alle ci libera mostrandoci che c’è sempre un modo.
Indicibile II è molto di più di una mostra a favore dell’eliminazione della violenza sulle donne, di un’installazione outdoor che abbellisce la nostra Città, di una serie di opere d’arte contemporanea condivise, di un marchingegno tecnologico che ci fa vedere ciò che non esiste.
E’ un invito ad agire per scoprire che si può andare oltre, superare gli ostacoli e tornare liberi.
Alle says
Cogli nel segno, Debora. Grazie!
Marilena Pisciella says
Se chiudo la mappa e la rimpicciolisco, un’unica goccia di sangue rosso, perfetta, occupa tutta la Lombardia. Siamo a Como. E’ da qui che scorre il sangue. Cosa accade? Cos’è che non può essere pronunciato?
Per una volta le donne in-dicibili occuperanno la mite città di provincia. Chi avrà il coraggio di opporsi a questo esercito di coraggio?
Chi farà come se nulla fosse mai accaduto?
Grazie per l’originalità della mostra. Nonostante la materia effimera posso sentirla con/in tutti i sensi.
Marianna says
Trovo la mostra geniale… come la sua autrice!
Non c’è un immagine che preferisco, tutte le immagini mi lasciano turbata… anche perché in quello sguardo coraggioso c’è lo sguardo di… mia sorella.
Grazie alle per quello che fai…
alle says
Commossa. Grazie sorella.
Roberta Plevani says
Ciò che mi ha sorpreso, meravigliato e commosso è la percezione della bellezza nel guardare la mostra, non me l’aspettavo. Geniale l’idea di permettere, attraverso lo scorrimento laterale, il confronto fra l’immagine reale e quella virtuale. Luogo dopo luogo sono andata scoprendo come l’artista abbia avuto la maestria, attraverso un contenuto così fortemente di denuncia, di veicolare anche bellezza.
Sono tutte opere di grande impatto e forza, esposte insieme hanno l’effetto di una bomba!
“Sei l’aria che respiro”, “Nessun problema”, “Mi piace tutto di te”, “Scherzavo”, “Se non ci fossi tu” sono quelle che più mi colpiscono per la loro seduzione e innocenza ingannevole, sotterranea e sottile, ragnatele che ingabbiano e soffocano silenziosamente.
Grazie Alle, un’opera davvero potente che arriva dritta al cuore, alla pancia e alla testa!
alle says
Grazie a te, Roberta, di aver ‘attivato’ la mostra e di di averne perciò generato un percorso possibile, unico, con la tua presenza. E grazie per resituircene qui il senso, che diviene condiviso. Se la bellezza cambierà il mondo (cit) lo farà solo attraverso sguardi così. Come il tuo.
Paola Minussi says
Le mie preferite? “Non fa una piega” e “Beata te”, opere significative che ci invitano ad andare oltre ai modelli alla quale la chiesa cattolica apostolica romana ci ha assuefatto nei secoli dei secoli.
Donna come madonna, in caso contrario, bè inutile dirlo, quello sì che è indicibile.
Grazie quindi ad alle bonicalzi per averci donato queste immagini potenti e straordinarie – in un momento davvero straordinario – che ci spingono all’ azione dopo aver ben ponderato I messaggi che la nostra società e la nostra cultura ci comunicano ogni giorno.
Ho visitato la mostra con grandissimo interesse e mi auguro che in futuro ci sarà l’occasione per portarla davvero per le strade attraverso cartelloni materiali e toccabili per urlare ad alta voce tutte e tutti insieme che noi questo mondo vogliamo cambiarlo davvero! Grazie alle <3
alle says
Sembra impossibile, oggi, tornare a “toccare e urlare” ma lo faremo, finché ce ne sarà bisogno. Grazie Paola.
Nicoletta Pirotta says
L’indicibile è stato detto.
E dunque l’impensabile può essere pensato e l’infattibile può essere fatto.
Questa mostra , paradossalmente, regala speranza.
alle says
Esatto! Quando il paradossale si fa reale, generando nuovo slancio! Grazie del tuo spunto, Nicoletta.