ALLENARE LO SGUARDO

Parlando di creatività, una tecnica assai utile è copiare dai grandi e ‘rubare’ dai migliori. Per allenarci, possiamo giocre al #GIOCOdellaMARIONETTA: un modo divertente e piacevole per allenare lo sguardo!
A cosa? Ma a pre-vedere! Proseguono gli incontri #AITO – Attraverso i tuoi occhi su Zoom, con le e gli studenti del liceo Terragni (siamo a quota 9 su 10… quasi all’approdo, sempre temporaneo!).

Stiamo parlando di creatività, di copiare dai grandi e di ‘rubare’ dai migliori. Per allenarci, giochiamo*!

Foto tratte dalla prima edizione di AITO (2016)

Allenare lo sguardo: fase 1

Lo sguardo rimanda a un gesto e, come tutti i gesti, si allena!

Il gesto per noi, non sarà più un momento fermato del dinamismo universale:
sarà, decisamente, la sensazione dinamica eternata come tale.
(dal Manifesto tecnico della pittura futurista)

SPECCHIO RIFLESSO – Che faccia vuoi che faccia?!
Anche a distanza (in videochiamata, in ClassRoom o su Zoom) possiamo continuare ad allenare il nostro sguardo in funzione della pre-visione. Proviamo.

A turno, ciascuno riproduce i gesti di chi conduce il gioco, raffinando sempre più lo sguardo e quindi la riproduzione stessa.

AITO (2016) presso il Centro Incontro di Villa Guardia

Tradurre è anzitutto comprendere,
ma non è poi semplicemente riprodurre quanto si è compreso.
(Benvenuto Terracini)

Allenare lo sguardo: fase 2

GIOCO DELLA MARIONETTA – Copiare per allenarsi a prevedere
• Si gioca in due persone.
• A turno una delle due fa la marionetta e l’altra la/il marionettista.
• È comodo ma non obbligatorio che la marionetta sieda in terra ai piedi del/la
marionettista.
• Lo scopo è muoversi in sincrono, dando l’impressione a chi guarda che la marionetta
sia mossa da fili trasparenti mossi dal/la marionettista.
A differenza della realtà, però, qui comanda la marionetta!
È lei, infatti, che dà origine ai movimenti (dapprima lenti e ben distinti, poi sempre più complessi), mentre la/il marionettista, guardandola, li segue il più in fretta possibile, cercando l’unisono, ossia cercando di pre-vedere ciò che accadrà.

Via via che si prende confidenza con l’esercizio, si riuscirà a… respirare insieme…
ad andare sempre più veloci e a realizzare ‘coreografie’ anche complesse! Ricordatevi di provare entrambi i ruoli: dopo un po’… scambiatevi di posto!
Volendo saggiare il risultato, (con il consenso di entrambi) potete filmarvi e rivedervi.
Oppure potreste lavorare davanti a uno specchio (che complica, però!), o esibirvi di fronte a un pubblico!

Perché fare questo esercizio?
Anzitutto perché è divertente.
Poi perché è un ottimo allenamento dello sguardo e dell’azione.
La capacità di pre-visione è fondamentale (in fotografia ma anche nella vita!) perché ci permette di essere preparate e preparati a ciò che accadrà.
È una capacità preziosa, ma non è innata. La si allena!!!

Enjoy.

Novantanove parti su cento di ogni ‘creazione’ sono imitazione,
in suoni o in pensieri. Furto, più o meno consapevole.
(Friedrich Nietzsche)

AITO: FOTOGRAFIA PER TUTTI E TUTTE

PER-CORSI FOTOGRAFICI ANCHE A DISTANZA

Per organizzare un per-corso fotografico su misura per te scrivimi.

Le mie proposte spaziano dai percorsi didattici nelle scuole ai workshop ludici per associazioni e privati, fino ai laboratori educativi rivolti a soggetti fragili (recentissima l’esperienza in carcere e con persone migranti).
Si rivolgono a persone di ogni sesso, età, provenienza e preparazione: sono per tutti e per ciascuno!
Frutto della mia esperienza di una vita, maturata soprattutto con gli studi di filosofia e tramite la pratica teatrale e la divulgazione, i miei paccheti educational utilizzano la fotografia come strumento esperienziale di allenamento dello sguardo: una competenza preziosa, utile per la vita.

…………………

* Io ho imparato questi giochi facendo teatro, all’Arsenale di Milano.
Una scuola di vita, direi! (Grazie Marina.)

Foto di copertina: Esercitazione AITO•cLAB (2018)

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